Il menù della Vigilia

Leggi questo post se...
in questo momento non hai fame e non sei a dieta, o magari se "tanto il pesce non mi piace"


A dispetto delle previsioni annunciate pubblicamente su Arturo tv, queste ultime festività non ci hanno visti ai fornelli per il nostro famigerato pranzo di Natale.
Grazie a un cambio di programma ci siamo cimentati con la cena della Vigilia, notoriamente caratterizzata dal pesce dall'antipasto al dolce secondo, una vera sfida per noi che - di pesce presentabile - ne cuciniamo davvero poco.
Che significa "pesce presentabile?" bé, cercate tra le mie ricette e troverete merluzzi panati, paste al tonno, polpette di merluzzo ma niente a che vedere con i piatti tipici della tradizione natalizia.

I preparativi e la scelta del menù c'ha impegnati non poco, ma il risultato è stato decisamente soddisfacente e ora ho una serie di nuove ricette nel carnet.

Ma andiamo per ordine.
La foto che vedete qui sopra altro non è che l'antipasto presentato: capasanta gratinata, rotolo di salmone affumicato e mascarpone, tartine alle uova di lompo (tanto per dar colore, certo non c'è bisogno di averne la ricetta per prepararle) e carpaccio di polpo con olive.



Il primo piatto è una vecchia conoscenza del blog, i tonnarelli all'uovo con gamberi, totani, cozze vongole veraci a cui abbiamo aggiunto pomodorini e fasolari, una specie di scoglio "rinforzato", se mi passate il termine (la foto è presa direttamente dal vecchio post dove potete trovare anche la ricetta.)





I secondi sono consistiti in gamberoni e tonno alla brace. Il BBQ la sera del 24 Dicembre è un po' un azzardo, se fosse piovuto saremmo stati persi, ma abbiamo tentato e si sa, la fortuna aiuta gli audaci.
Entrambe le preparazioni hanno richiesto una salsina in cottura, di cui vi passerò presto la ricetta.


Così come il primo piatto, anche il baccalà alla ceraiola che vedete in foto non è una new entry ma una vecchia conoscenza, piatto tipico della tradizione eugubina.
L'amore viscerale di mio padre e di mio suocero per il baccalà c'ha convinti a servirlo, ma stavolta, a differenza della prima dove era freddo, abbiamo potuto gustarlo tiepido. A mio parere, non c'era paragone!

Inutile completare il post con le foto dell'aperitivo (un hugo ad accompagnare patatine, frutta secca salata e delle Croc di Formaggio che tanto ci piacciono e hanno fatto impazzire i nostri ospiti) le foto dei contorni (carciofi in tegame e insalata mista con germogli di soia e barbabietola rossa) e quelle dei dolci (il mio oramai famigerato zelten, cantucci, brutti ma buoni , panpepato, torciglione e torroni di tutte le foggie) ma vi assicuro che nei prossimi giorni vi posterò le ricette di ogni pietanza. Giuro!

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