Mahalo - ristorante hawaiano a Ponte Milvio
Secondo la cultura hawaiana usare spesso le parole "Mahalo" e "Aloha" migliora la vita. E come dargli torto?
Se Aloha significa più di "ciao" perché è amore e affetto, Mahalo è un "grazie" per ogni giorno che viviamo, per le ricchezze della vita che abbiamo, Mahalo è gratitudine. E allora sì che - usarle ogni singolo giorno - migliora e rende più bella la nostra vita.
Da qualche mese ha aperto, in zona Ponte Milvio, un nuovo locale, un
qualcosa di interessante che a Roma Nord mancava: il Mahalo appunto, un ristorante
hawaiano.
Il locale è piccino ma d'effetto. Un'unica sala che pare una serra,
con piante appollaiate ovunque e un'atmosfera da giungla tropicale molto scenografica.
I
proprietari sono gli stessi sei del VOY e hanno deciso
di portare una grossa novità a Roma, cavalcando in realtà uno dei trend a
livello mondiale più di successo.
Ma veniamo al sodo, vi chiederete "Cosa si mangia in un ristorante hawaiano?"
Tanta roba, direbbe chi c'è già stato.
Il menu è una rielaborazione delle migliori ricette hawaiane contaminate con ingredienti e lavorazioni presi dalle isole del Sud Pacifico.
Si
mangia quindi pesce crudo, tanto e fantastico pesce crudo, come il salmone, il tonno, e poi ci sono i poke, delle
"insalate di pesce a cubetti" miste a riso e frutta esotica, un vero classico, un must della
cucina del luogo.
Sfiziosi anche i fritti di taro (un tubero polinesiano) e platano e le
zuppe (io ho assaggiato la Tahiti con gambero, latte di cocco, rum e
curry, un comfort food in piena regola). Sarà che la cucina è esotica,
sarà che - con tutto quel pesce crudo alla fine che vuoi farci? - ma anche
alle Hawaii pare mangino uramaki e rolls, il classico sushi giapponese con
l'aggiunta però di radici di loto, cocco e qualche altra contaminazione hawaiana
(vogliamo chiamarlo sushi fusion? e chiamiamocelo!)
Ultimi da segnalare i cocktail, colorati e pittoreschi, tutti da sperimentare, serviti in perfetto esotic style.
Indirizzo: Via Flaminia, 496, 00191 Roma
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