Il Limoncello di Angelo




Fino a 13 anni fa ero astemia, anzi di più: niente alcool, niente caffè, niente sigarette. Oggi bevo tre caffè al giorno, mi piace il vino, rosso soprattutto, Cannonau, Barolo o Primitivo di Manduria tanto per stare sul leggero, ma ne bevo poco perché mi funge da sonnifero istantaneo; mi gusta meditare con un bel bicchierino di Passito di Pantelleria da sorseggiare lentamente e sono una nota estimatrice di grappa, ma non di quelle fruttate, da “femminucce”, no no proprio di quella secca, 40 gradi grazie, meglio se bariccata!
Ma tutto è iniziato con il limoncello quindi ecco la ricetta (di cui ringrazio il padre delle mie due carissime amiche S. e C.) 


Ingredienti:
  • 1 l. di alcool per liquori (percaritàdiddio non usate l'alcool Buongusto, costa quei due - tre euro in meno ma la differenza si sente, ve l'assicuro)
  • otto limoni biologici
  • 700 gr. zucchero
  • 1 l. acqua
Dopo aver accuratamente lavato i limoni, ricavate con il pelapatate solo la parte gialla della buccia e mettetela in un vaso di vetro (di quelli della Bormioli che si vendono in tutti   gli ipermercati) con il litro di alcool. Lasciate riposare per 10 giorni.
Passato questo periodo mettete sul fuoco un litro di acqua in cui sclioglierete lo zucchero. Spegnete il fuoco e aspettate, pazientemente, che il tutto si raffreddi. A questo punto unirvi l'alcool da cui avrete tolto le bucce, ormai quasi "vetrificate", del limone, (se l'acqua non è fredda nel momento in cui l'unite all'alcool il limoncello risulterà opaco). Far riposare un mese.  

Abbinateci:
Che cosa c'è - Giuliano Palma & Blubeaters e Gino Paoli Link You Tube

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