Zucca al forno e il mestiere di vivere
Mi chiedo, a volte, se per tutti sia così. Ma poi mi rispondo che no, non lo è.
Provo a spiegarmi partendo da lontano.
Ricordo una simpatica vignetta in cui erano mostrati 4 diversi animali: un koala, un canguro, una scimmia e un passerotto, tutti con le rispettive proli.
Mentre i primi tre avevano una didascalia simile a "ti accudirò fino a farti essere autonomo e indipendente" il passerotto era raffigurato nell'atto di gettare il cucciolo da un ramo gridandogli dietro "vola, merda!"
Mi ha sempre fatto tanto ridere questa vignetta. Il passerotto era raffigurato come il cattivo e spietato dei quattro.
Ma se fosse invece lui, l'unico ad aver capito come si faceva a crescere un figlio? Forse l'accudimento degli altri tre, che tengono attaccati a se i cuccioli e li proteggono e si sostituiscono a loro, che li curano a livello quasi ossessivo, è solo una maniera dei genitori di liberarsi da quell'ansia di vederli spiccare il volo che nel passerotto, evidentemente, manca.
E per gli esseri umani cos'è meglio? Una famiglia molto accudente o una dedita al lavoro del rendervi autonomi e farvi volare con le vostre ali (mie care "merde")?
La domanda non ha risposta, è aperta e ognuno credo la completerà con la sua esperienza; io ho avuto una famiglia accudente, che si è sostituita a me per quanto e quando ha potuto, sono cresciuta viziata, in mezzo a morbida bambagia, sono stata la principessa di papà, la cucciola di cuori innamorati ma è normale - credo - che alla fine mi sia ritrovata su quel ramo, da sola, a saltare nel vuoto con la vita che mi urlava dietro "E ora vola, merda!".
Il mestiere di vivere è il più complicato che ci sia, non prevede spintarelle, tangenti, aiutini o conoscenze conniventi, molto più semplice del mestiere di vivere però, credo sia la ricetta della mia zucca speziata al forno.
Provo a spiegarmi partendo da lontano.
Ricordo una simpatica vignetta in cui erano mostrati 4 diversi animali: un koala, un canguro, una scimmia e un passerotto, tutti con le rispettive proli.
Mentre i primi tre avevano una didascalia simile a "ti accudirò fino a farti essere autonomo e indipendente" il passerotto era raffigurato nell'atto di gettare il cucciolo da un ramo gridandogli dietro "vola, merda!"
Mi ha sempre fatto tanto ridere questa vignetta. Il passerotto era raffigurato come il cattivo e spietato dei quattro.
Ma se fosse invece lui, l'unico ad aver capito come si faceva a crescere un figlio? Forse l'accudimento degli altri tre, che tengono attaccati a se i cuccioli e li proteggono e si sostituiscono a loro, che li curano a livello quasi ossessivo, è solo una maniera dei genitori di liberarsi da quell'ansia di vederli spiccare il volo che nel passerotto, evidentemente, manca.
E per gli esseri umani cos'è meglio? Una famiglia molto accudente o una dedita al lavoro del rendervi autonomi e farvi volare con le vostre ali (mie care "merde")?
La domanda non ha risposta, è aperta e ognuno credo la completerà con la sua esperienza; io ho avuto una famiglia accudente, che si è sostituita a me per quanto e quando ha potuto, sono cresciuta viziata, in mezzo a morbida bambagia, sono stata la principessa di papà, la cucciola di cuori innamorati ma è normale - credo - che alla fine mi sia ritrovata su quel ramo, da sola, a saltare nel vuoto con la vita che mi urlava dietro "E ora vola, merda!".
Il mestiere di vivere è il più complicato che ci sia, non prevede spintarelle, tangenti, aiutini o conoscenze conniventi, molto più semplice del mestiere di vivere però, credo sia la ricetta della mia zucca speziata al forno.
Ingredienti:
- zucca della varietà che preferite ( a me piace usare la Butternut)
- olio extra vergine di oliva
- erbe e spezie varie (io uso: curry, paprika dolce e origano)
- aglio in polvere
- sale
- sale
La ricetta è semplicissima ma il risultato è pazzesco. Tagliate la zucca (questa varietà ha buccia edibile per cui non serve nemmeno sbucciarla) e ponetela a fette sottili (circa un cm) sulla carta da forno con cui avrete rivestito le teglie. A questo punto condite con olio, poi sale, aglio in polvere e infine con le aromatiche e le spezie. Io uso sempre queste perchè ho affinato la ricetta e il risultato di questo mix mi piace molto ma nulla vieta di fare ulteriori esperimenti (anzi, scrivetemi i vostri mix preferiti, sarò felice di sperimentarli anch'io).
Cuocete in forno ventilato caldo a 200° per circa 20 minuti. Dovrà risultare morbida ma fare anche una deliziosa crosticina saporita sui bordi. Si conserva in frigo per circa 3 giorni.
"Se bruciano gli occhi è la felicità
Io li voglio rossi una vita intera
Se bruciano gli occhi è la felicità
Io li voglio rossi una vita intera
Se bruciano gli occhi è la felicità
Io li voglio rossi una vita intera
Se bruciano gli occhi è la felicità
Io li voglio rossi una vita intera"
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