Neole, Ferratelle, Gaufres o Cialde


Pensate a qualcuno che considerate stupido. Quanti altri sinonimi potreste trovare per definirlo? Pensate ora alla persona che amate. Con quanti nomi lo/la chiamate? 
Bè questo è un po' quel che accade alle Neole. Hanno tanti nomi, a seconda che a chiamarle sia un Belga, un Francese, un Abruzzese ecc. Può cambiare la forma dell'attrezzo che si usa per cuocerle, lo spessore del dolce che se ne ricava ma il risultato è, più o meno, sempre lo stesso: dei dolci semplicicssimi e profumati, che possiamo mangiare sia così come sono, sia farciti con panna montata, Nutella, frutta e via di seguito.
Vorrei precisare che io stessa non ho un nome univoco per definirle. Forse quello che prediligo è Gaufres perchè mi ricorda quelle che ho mangiato fino a quindici anni fa in uno dei tanti pub nei seminterrati del quartiere romano Prati assieme agli amici, chi di allora e chi di sempre.
Ingredienti:
  • 2 uova
  • 2 cucchiai di olio
  • 4 cucchiai di zucchero
  • una bustina di vanillina
  • la buccia di un limone grattugiata
  • un pizzico di lievito in polvere per dolci
  • anice (opzionale)
  • fondamentale: il ferro apposito per cuocerle (si trova nei casalinghi molto forniti)
Mischiate tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto morbido (simile a quello delle crepes). Scaldate sul fuoco l'apposito attrezzo e ungetelo, versateci sopra un cucchiaio di composto per ogni neola. Cuocere da entrambi i lati. Non dimenticatevi di riungere, di tanto in tanto, l'attrezzo.
Appena cotte sono già pronte da mangiare, sia tiepide che fredde. Volendo renderle molto, ma molto più golose potete servirle con panna montata e fragole, oppure con Nutella o con del gelato.

Godete


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