Paella italo valenciana

 


Una delle poche cose che amo della Spagna è la paella. Non la cucina, solo la paella, se valenciana pure meglio.
Questa che propongo oggi è una versione delle tante mangiate, lette, provate, sentite in giro. Non sarà la migliore, non sarà la più originale o rispettosa della tradizione ma la paella è un piatto unico fatto col cuore, mediamente elaborato, abbastanza costoso e senza possibilità di inganno.
Ne ho mangiate di scondite, di stracotte, di tanto buone da esser poche.
Le ultime sono quelle che faceva mio padre e quella che mi ha preparato a S. Valentino il mio fidanzato. A entrambe però mancava una cosa, fondamentale, la crosticina di riso che si attacca alla paDella e regala il godimento finale. Eh, va beh, nessuno dei due vanta o vantava origini ispaniche per cui ci sta pure un non completo attaccamento alla ricetta che ha reso la Spagna famosa nel mondo. 
Oggi provo a proporvi una versione italiana che però è tanto simile a quella spagnola, perché poi - alla fin fine - non è che gli ingredienti siano differenti; peperoni, pomodori, pollo, manzo, gamberi, sono alimenti presenti sulle tavole latine, per cui la "nostranità" del piatto la trovate solo nel km 0 dei prodotti che propongo io. 

 


Ingredienti per 4 persone:

  • 500 gr di riso
  • 32 stimmi di zafferano
  • 8 gamberi
  • 500 gr calamari
  • 300 gr di cozze
  • 300 gr di vongole
  • un sovracoscio di pollo 
  • 200 gr di carne manzo (tipo spezzatino)
  • 200 gr di carne di maiale 
  • 2 peperoni 
  • 8 pomodori
  • una manciata di piselli
  • qualche cina di broccolo romanesco
  • una manciata di fagiolini 

 

Lavare, tagliare a dadini il tagliabile, cuocere separatamente le carni. 

Preparate il brodo con del dado, oppure con il classico mix "patata, carota, cipolla, sedano" e aggiungete gli stimmi di zafferano. Se usate lo zafferano Agnes avrete un prodotto italiano e di qualità, che impreziosirà di sapore e di colore la vostra paella. 

A questo punto iniziate a comporre e cuocere la paella. Mettete a soffriggere i calamari a pezzetti, aggiungete il riso e iniziate ad aggiungere il brodo, poco per volta. Via via aggiungete gli altri ingredienti: verdure a pezzetti (e fate cuocere), poi i molluschi e infine la carne già cotta, alternando con piccole dosi di brodo cercando di evitare di mescolare perché la paella è così: cuoce immobile, impassibile, piano piano, lentamente ed è proprio in questo modo che si dovrebbe formare la crosticina tanto buona di cui vi parlavo prima.  

A cottura ultimata coprite il tutto per qualche minuto prima di servire. Buon appetito!




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