Metti che un giorno ti svegli e sei giurata per il Gelato Festival...
Lo so, ho scritto un titolo che manco li mejo film della Wertmuller... ma questo รจ successo, una mattina mi sono svegliata e mi son trovata la mail degli organizzatori che - gentilmente - mi chiedevano se - per caso - volessi fare la giurata per la tappa romana di Giugno (ma poi ci sarร pure quella di Settembre) del Gelato Festival.
E considerando che il gelato รจ il mio dolce preferito ho pensato, semplicemente: ma che daverodavero?
E cosรฌ รจ stato, Domenica pomeriggio mi son recata all'Auditurium Parco della Musica, ho imbracciato un paio di schede, una penna e ho iniziato ad assaggiar gelato (9 coppette, per essere precisi, otto in gara e una "solo per il piacere de fasse 'na magnata de gelato") con me, tra le giurate, la blogger Vissia di "Solo per Gusto".
Il mio gusto preferito, cuore di fragola con zucchero muscovado, ispirato alla caipirinha, con un vago sentore di cachaca (io adoooro la caipirinha) e con menta e lime; se considerate che io non mangio mai il gelato alla fragola e questo m'ha fatta impazzire potete rendervi conto di quanto fosse buono.
Assaggiare, valutare, assaggiare e valutare ancora, per otto volte, con tanti parametri differenti, assolutamente non scontati, credetemi se vi dico che non รจ stato facile.
Prima di tutto, alla fine di questo Festival a tappe, c'รจ in gioco il titolo di gelataio piรน bravo d'Europa (mica cotica), poi il punteggio di noi nove giurati pesava molto, se considrate che tutti i visitatori messi insieme (che saranno stati migliaia) avevano un pari peso.
Prima di tutto, alla fine di questo Festival a tappe, c'รจ in gioco il titolo di gelataio piรน bravo d'Europa (mica cotica), poi il punteggio di noi nove giurati pesava molto, se considrate che tutti i visitatori messi insieme (che saranno stati migliaia) avevano un pari peso.
E come dice l'uomo ragno (anzi, suo zio) da un grande potere deriva una grande responsabilitร per cui io sรฌ, mi son divertita ma c'ho messo anche tutto l'impegno, la serietร e il palato allenato che potevo metterci.
Ora non mi resta che aspettare Settembre, per la prossima tappa romana, magari lo farรฒ allenandomi tra una gelateria e l'altra, cercando di valutare, che so io, la velocitร di fusione piuttosto che la giusta permanenza del sapore nonchรจ la congruenza del colore. Insomma, da domani, anche grazie a questa esperienza (solo una delle tante che faccio e ho fatto in questi anni grazie a questo meraviglioso lavoro che ho nel mondo food) per me, mangiare un gelato, avrร tutto un altro...sapore!
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