I'm a Versatile Blogger ovvero 7 consigli di cucina


Oggi sono qui a dirvi che @cily75 del blog ragionesentimentoecaos mi ha premiato con il "The Versatile Blogger" io la ringrazio e spero di meritarmelo.(Aggiungo che questa stringata frase conferma, ancora una volta, come io non sia in grado di parlarvi di quel che accade a me e al mio blog in maniera fluida e spontanea...ma va bé)
Ora, la regola vorrebbe che io stessi qui a raccontarvi sette cose su di me ma questo non è un blog personale è principalmente un blog di cucina e diciamolo, magari, a voi lettori, non interessa un cavolo di sapere quanti gatti ho oppure che sogni ancora tengo nel cassetto ma interessa di più sapere cosa ho cucinato ieri x cena o comunuqe che vi parli di cibo e pietanze.
Ecco perchè non vi dirò sette cose che riguardano me bensì sette cose sulla cucina vista da me.

  1. Attenti allo zucchero. Negli anni molto alimenti come i cereali per la colazione, le merendine, gli snack hanno aumentato esponenzialmente il contenuto di zuccheri, questo perchè par eche lo zucchero generi assuefazione. Ne volete una prova empirica? semplice, compratevi dei cereali, o uno snack che non mangiavate da anni e assaggiatelo...dolce eh, stucchevole eh, non lo ricordavate così eh...visto?...che vi dicevo!?
  2. Leggete le etichette. Leggete sempre gli ingredienti di ciò che acquistate e la tabella nutrizionale. Vi faccio un esempio: tempo fa mi sono comprata una bibita gassata, mentre pasteggiavo mi sono messa a leggere l'etichetta, il contenuto di lipidi...proteine e...zuccheri (lo so torniamo su quest'argomento, pensate voi quanto è importante). Ho preso un cucchiaino e ho tradotto i grammi indicati in una quantità visibile all'occhio. E da allora quando esco bevo acqua naturale o, se voglio proprio una botta di vita, mi ubriaco con la minerale...
  3. Non sprecate il cibo. Sono stata cresciuta da una madre paziente come non ne esistono molte che mi ha imboccata ed inseguito per casa fino ai 12 anni per riuscire a farmi mangiare due pasti completi al giorno. Spesso mi ammoniva dicendo: "Pensa ai bimbi poveri che non hanno questo cibo, non sprecarlo, dai mangia tutto". Ecco, aveva ragione. Da allora ci penso sempre e cerco di non sprecare il cibo perchè so che nel preciso momento in cui io sto mangiando (e lo sto facendo per una pura casualità, perchè per questa volta sono nata nella parte ricca e consumista dell'emisfero) c'è un bambino che sta morendo di fame.
  4. Non cercate la strada più semplice. Non pensate che se mangiate la torta con la margarina di mais vi farà meno male di una torta con il burro, potreste scoprire che è perfettamente l'opposto. Non sono una fautrice delle margarine, semplicemente perché una mia ziastra ha lavorato per una vita in una fabbrica francese di margarine ma sono una fautrice del burro, e quando leggo negli ingredienti dei biscotti "burro" al posto di "grassi vegetali" ne sono ben felice. Poi è ovvio, sono grassi saturi, sta a noi saperli dosare e limitarne l'assunzione.
  5. La qualità è importante. Per esempio la pasta. Io trovo irresistibilmente buona la Baronia (conosciuta tramite le pagine pubblicitarie della rivista La Cucina Italiana) al secondo posto metto la Garofalo, al terzo tutte quelle paste di nicchia, artigianali, trafilate al bronzo che a volte mi vengono regalate (da amici o parenti) e a volte mi azzardo a sperimentare io stessa acquistando qua e la. Ecco, un piatto di pasta di buona qualità potete condirlo anche con un semplice sugo pomodoro e basilico, sarà sempre un gran piacere mangiarlo. Ovvio, costano un poco di più, ma come sempre: la qualità si paga.
  6. Attente agli hamburger. Io non compro mai gli hamburger crudi preconfezionati. Lì dentro può esserci qualsiasi carne, qualsiasi parte dell'animale, insomma inutile negarlo, è tutto tritato all'origine. Preferisco andare in macelleria adocchiare un bel pezzo di carne e farmelo tritare al momento. Semplice no?
  7. No ai piatti pronti (che poi è il mio slogan). Se potete, nel limite dell'umana possibilità, evitate i prodotti già preparati. Sostituirli è più semplice di quel che crediate, vi faccio qualche esempio:
  • succhi di frutta => spremute o contrifugati
  • merendine => crostate e ciambelloni
  • sughi pronti => sughi preparati in casa in qualtità maggiori, congelati e scongelati all'occorrenza
  • dado di carne => brodo vegetale o, al massimo, dado vegetale ( a volte il dado neanche serve, ma spesso la gente lo aggiunge di default, ovunque; io personalmente uso quello granulare Dialbrodo solo e solamente quando preparo la minestrina o nei risotti che hanno bisogno di un'aiutino che aggiusti il sapore)
questi sono solo pochi esempi ma seguendoli avrete eliminato un po' di "schifezze" dalle vostre tavole e, ricordatelo sempre, anche dal vostro organismo.

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