Costata di manzo alla brace. Per molti ma non per tutti


Oggi vi presento l'ultima grigliata che ho mangiato, opera di mio padre. 
Partiamo dalla legna: si perché ho scoperto che per un barbecue che si rispetti si parte dalla legna, scarto di precise potature lasciate seccare, poi si passa alle distanze carne/brace, a storie di utensili che afferrano ma non bucano (non sia mai ci perdessimo una goccia di succo), storie di sale prima - sale dopo - sale ma anche no (io per esempio a volte non lo uso, mi piace sentire il gusto della carne e nient'altro) e via discorrendo. 

Dicevamo, si parte dalla legna e si finisce con la cottura, che per mio gusto dev'essere decisamente al sangue altrimenti, ve lo dico col cuore, cucinatevi una fettina in padella e la grigliata lasciatela ad altri; non sprecate legna, tempo, bistecche se poi le fate cuocere fino a non tirarne più fuori una goccia di umore.
Qui vi mostro un paio di foto della mia costata.  Il livello di "crudità" mantenuto all'interno della bistecca non posso mostrarvelo, nel momento preciso in cui i miei occhi hanno intercettato la carne che dalla griglia veniva spostata nella pentola di acciaio, ho staccato la connessione cervello/sony a33 e mi sono tuffata, guidata solo dall'olfatto, e armata di forchetta e coltello a lama liscia (si liscia!) sulla carne; vi posso solo dire che mentre la tagliavo ne usciva una linfa  trasparente e sapida che si mischiava al sangue e che ha donato al mio palato sensazioni irriproducubili.


 She's a lady - Tom Jones Link You Tube

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