I falsi miti
Image by Nai - Cucino da vicino |
L'ho provato una sera. Avevo un vinello rosso dono gradito dei miei suoceri, mentre cucinavo del pesce per cena, digiuna dal pranzo, ne ho versato un po' in un bicchiere e l'ho sorseggiato. Risultato finale: bruciori di stomaco, intorpidimento degli arti inferiori, giramenti di testa ma un'illuminazione: ora ho capito a cosa si riferivano precisamente Matteo e Marco quando, nei loro Vangeli, narravano della moltiplicazione del pane...e dei pesci soprattutto.
2) Le magre non mangiano niente.
Mi mancano ancora quei quattro o cinque chili per la dimostrazione empirica della mia teoria, ma il concetto è che esser magra non vuol dire nutrirsi di insalate sette giorni su sette (a meno di non avere qualche particolare patologia). Vuol dire saper dosare le porzioni (non smetterò mai di ripeterlo), non vuol dire stare a dieta a Natale e a Santo Stefano, ma nei giorni che seguono, senza gettarsi, muniti di coltello e forchetta, sugli avanzi che intasano il frigo. Vuol dire limitare i condimenti (l'olio è un alimento meraviglioso, ricco di grassi insaturi...ma pur sempre di grassi parliamo, il burro? usiamolo solo quando è strettamente necessario.)
Se usassimo dei piccoli accorgimenti in cucina (unitamente ad una regolare attività fisica) ne guadagneremmo in forma e in salute senza rinunciare al gusto che ci regala la cucina mediterranea.
FALSO! e una vita di insalate, fatela fare alle mucche!!
3) Che gran cuoca che sei, io invece sono una frana, non so cucinare nemmeno un uovo al tegamino.
Chiariamo un concetto a me caro: volere è potere. Il resto è fuffa (il resto sono scuse addotte, di nessun valore intrinseco [n.d.b.]) Tu, mio/mia interlocutore/trice, dì che non hai voglia di sporcarti letteralmente le mani in cucina, di inventare, sperimentare e magari fallire, di fare una spesa che non finisca per riempire solo ed esclusivamente il reparto freezer sotto la voce "piatti pronti". Ammettilo a te stesso/a, fa un'analisi della tua coscienza, e sarà un passo avanti verso un nuovo mondo fatto di sapori, odori e colori che invaderanno la tua cucina ogni qual volta tu lo vorrai.
FALSO (ed aggiungerei tendenzioso)
4) L'uomo in cucina ha più fantasia. perché cucina solo ogni tanto, vorrei vederlo a farlo tutti i giorni, come noi donne.
Questo più che non esser vero, posso dire che non è giusto. Perché noi donne dobbiamo privarci del piacere di cucinare, della fantasia di scoprire ogni giorno qualcosa di nuovo e stuzzicante che possa arricchire le nostre tavole, solo per il fatto che dobbiamo aver a che fare con la cucina tutti i santi giorni. E i cuochi allora? certo quella è una passione, uno sceglie di dedicare la sua intera vita alla cucina e allora amen. Non dico di immolare le proprie stanche membra sull'altrare del Dio Fornello, basta un libro di cucina da sfogliare distrattamente davanti la tv, basta uno stimolo, un curiosità che ci nasce da una foto o da un ingrediente, basta passare al supermercato prima di rientrare per cena portando a casa gli ingredienti e...sperimentare...solo e semplicemente sperimentare. La fantasia affonda qui le sue radici. Donne!
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