Purè (di topinambur) e pandemia




E' stata dichiarata da nemmeno 15 minuti. 
Il mio primo istinto è stato sperare che ora blindino il Paese. Se stringiamo i denti per due o tre settimane tutto si smonta, tutto si esaurisce. Così dicono.
Io non riesco ancora a capacitarmi di quello che sto vivendo, a volte mi desto dai miei pensieri come a cercare di rientrare in una relatà che però è mutata, è nuova, scomoda e incerta. Non mi piace, per questo la rifuggo.

Mi rendo conto - a quasi 44 anni - di non trovare facilità a reagire a situazioni più grandi di me, di noi tutti.


Cerco la calma dentro e invece non la trovo, perchè evidentemente era scritto che questo mio Febbraio fosse così, una giostra su cui sono salita in fretta, allacciandomi male le cinture, ed ora che la giostra è partita mi rendo conto che si sono slacciate e che devo reggermi alla meno peggio per non volare via, sbalzata chissà dove.
Reagisco respirando. 
Due, tre anche quattro respiri a occhi chiusi e poi subito la ricerca di qualcosa di pratico e utile che mi tenga impegnata la mente. Da tutto.
Così studio. Ho dei progetti e non posso pensare al mondo che si ferma, collassa e cambia. Penso al tempo che ho e cerco di sfruttarlo. Studio e non penso.

Non penso al bruttissimo che ho intorno ora né al bello che avevo intorno prima di questa quarantena.


E scrivo, come sto facendo ora, annoto pensieri, idee per futuri articoli e mi porto avanti con le ricette provate ultimamente. Eccone una. 

Ho scoperto da pochi mesi quanto possa essere buono il topinambur. Chiamato anche carciofo di Gerusalemme ha la versatilità della patata e un sapore che ricorda - appunto - i carciofi. Ideale anche per i diabetici, dato il basso valore di glicemia, potete cucinarlo in tutti i modi in cui cucinate le patate. Forse anche di più!
E' una pianta infestante che produce una graziosa margheritona giallo/arancio e di cui mio padre ha già piantato vari esemplari in giardino. Attenderemo e vedremo. 

Ingredienti (per due persone)

  • una grossa manciata di topinambur
  • 250 ml di latte
  • un paio di cucchiai di parmigiano
  • due noci di burro oppure due cucchiai di olio extravergine di oliva
  • noce moscata
  • pepe (opzionale)
  • sale
Pulite i topinambur e tagliateli a pezzetti. Metteteli in una pentola dove avrà soffritto l'olio o il burro. Agigungete il latte e coprite con un coperchio. Controllate spesso la cottura perchè il latte tenderà ad andare in ebollizione e a fuoriuscire dalla pentola. 
Fate cuocere il topinambur e a 2/3 di cottura agigungete sale e noce moscata. Volendo anche un po' di pepe.  Quando sarà cotto frullate con il minipimer e servite come contorno di accompanamento ai vostri secondo (io vi consiglio di abbinarlo alle carni).

Photo by Megumi Nachev on Unsplash
 

Cosa abbinare a un simile comfort food 
per questi periodi di reclusione forzata?

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