E poi succede...
Senza averlo deciso
Senza averlo preventivato
Senza sapere il perché e il per come
Succede e non ti rendi conto se volevi, se ne eri consapevole, se è una tua scelta o capita per qualche motivazione che esula da te.
Succede che smetti di provare emozioni.
Anzi no, smetti di emozionarti.
È diverso, perché le emozioni le provi, provi allegria, paura, rabbia ma si annullano quelle che ti procurano un'emozione dentro.
Smettere di emozionarsi significa guardare con gli occhi di vetro il mondo che hai di fronte, significa cadere in uno stato apatico ma vigile.
Succede, come ho detto non lo decidi tu e te ne accorgi per caso.
Ti svegli un giorno e sei una linea retta, come un elettrocardiogramma piatto. Sei piatta, ecco. Poi incappi in una foto, ieri avresti sorriso, ricordando, oggi la guardi e pensi.... eh no, è proprio questo il problema, non pensi. Non ti emoziona non ti fa sorridere, niente, la guardi e non pensi.
Poi vai con la mente al presente e ti rispondi "bah!"
Pensi al passato più prossimo e non ricordi nulla, come se niente fosse mai accaduto. Il passato prossimo è solo passato, non essendo presente non ha valore nella tua mente, non fa vita, esperienza, non riempie nessun cassettino della mente, men che meno del cuore.
È solo passato e il semplice fatto che lo sia significa che allora non era niente, altrimenti non sarebbe passato, non sarebbe andato, altrimenti... avrebbe un senso.
Pensi al passato più prossimo e non ricordi nulla, come se niente fosse mai accaduto. Il passato prossimo è solo passato, non essendo presente non ha valore nella tua mente, non fa vita, esperienza, non riempie nessun cassettino della mente, men che meno del cuore.
È solo passato e il semplice fatto che lo sia significa che allora non era niente, altrimenti non sarebbe passato, non sarebbe andato, altrimenti... avrebbe un senso.
Quando smetti di emozionarti ti avvolgi in uno strato di te stessa che ti protegge dal resto del mondo. Non hai sofferto ma sei comunque delusa e troppo, troppo innamorata di te per accettare questo stato di cose, la delusione.
E allora ti abbracci forte forte, ti chiudi in te e ti scaldi con il tuo respiro. Ti avvolgi in una caldissima coperta, la più calda e la più morbida tra quelle che hai, quella che tieni sempre sul letto e usi... a bisogno, abbassi la testa e ti proteggi da tutto il resto del mondo così che non possa toccarti, sfiorarti nemmeno per sbaglio, così che non possa mettere in pericolo una stabilità mai avuta ma ora - forse - trovata.
Quando smetti di emozionarti inizi. Inizi a star bene con te stessa. E a star bene. Da sola.
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