Metti un'intervista per 2night


Ieri mi sono persa il telefonino. 
E' caduto in un tombino mentre scendevo dall'auto, ricordo - e penso lo ricorderò a lungo - l'immagine del SONY per terra che viene inghiottito in un baleno, io che lo guardo e penso inebetita "nooo, ma che daverodavero?"
Poi ho altre immagini, di me completamente sdraiata a pancia in giù sull'asfato di una via del centro con l'intero braccio infilato nel sopracitato tombino senza pensare che dentro poteva esserci una pantegana pronta a mordermi (come m'ha fatto giustamente notare il gentile addetto dell'AMA, uno di quelli che mi hanno aiutato e confortato e consigliato in questa micro avventura), di me che rincorro in tacchi e abitino fashion un camion dell'AMA (appunto), ma questo sarebbe materiale per un altro post e per oggi ve lo risparmio...
Lo strano di questa storia è che c'era un particolare da non trascurare: il mio telefonino era rotto. 

La scorsa settimana quella delizia di gatto che taluni chiamano "mostriciattolo" ma che io chiamo solitamente "amore" me l'aveva fatto cadere a terra procurando un danno di 190 euro. 
Ero indecisa sul da farsi, assistenza Amazon? riparazione veloce? tenerlo così? Bah...
Alla fine, come spesso capita, la vita ha scelto per me.

Perso il telefono, appurato che nessuno si sarebbe scomodato per ripescarmelo nelle fogne romane (strano eh...) il tutto s'è concluso con una strisciata di bancomant. 
 429 € mi hanno insegnato che:

- i soldi non danno la felicità ma cavolo se facilitano la vita

- siamo completamente dipendenti dai nostri smartphone

- siamo legatissimi a livello affettivo ai nostri smartphone

- quando perdi le chat di Whatsapp (e di Telegram) ti senti come se ti avessero detto che uno è morto improvvisamente lasciando 4 figli piccoli, la moglie disoccupata, la mamma invalida e un cane zoppo. Per dire...

Ora, per il carattere che ho, mi sto leccando le ferite morali e pure fisiche (il braccio, dal tombino di asfalto, non ne è uscito bene...) ma soprattutto sto cercando di capire il senso di tutto ciò, perché oramai ho imparato: qualsiasi cosa mi capiti - bella o brutta - ha un senso. Devo solo intuire quale sia.

Detto ciò il sorriso me l'ha fatto ritrovare Adriano, quando mi ha inviato (sul nuovo telefonino...) la foto che vedete qui sopra.
Trattasi della mia intervista per 2Night, che potete trovare in giro per Roma (ma l'intervista la trovate anche nelle riviste distribuite in altre città italiane). 
Ci tengo a precisare, a conclusione di questa bizzarra presentazione, che io potrò anche essere un casino (o un caos) di donna, una matta, varie ed eventuali ma una cosa è certa: da domani, chiamatemi (anche) "opinionista della notte" B-)

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