Aperitivando da Otbred
La scorsa settimana, dopo un'intensa, stressante ma produttiva giornata di lavoro, sono "scappata" da tutto per rifugiarmi da Otbred, un nuovo localino che ha aperto il 20 Marzo a Piazzale Clodio.
La parola "Otbred", di per sé, non ha alcun significato (anche se è chiaro il richiamo alla parola "bread"). Questo "luogo" è un bar, una paninoteca, una caffetteria, non è niente di tutto questo ed è tutto questo insieme, insomma Otbred è semplicemente sè stesso.
Il pane, appunto. Ho assaggiato crostini fatti con pane ai sei cereali, dove dentro c'eran pure mandorle e pistacchi, non avete idea di quanto fossero buoni, altri fatti con farina di mais e grano saraceno (tutte le farine dei pani di Otbred sono BIO) e ho riassaporato con piacere il pane nero a base di carbone vegetale.
Da Orbred si può mangiare a tutte le ore, da mattina a sera inoltrata, sette giorni su sette.
Si va per colazione? e allora vi aspetta la cornetteria francese, con croissant ai tre cioccolati (tanto per dirne una) poi caffetteria, Fruit Shampoo (quelli, in realtà son buoni a tutte le ore!) dai nomi pittoreschi mutuati dalle materie scolastiche: il mio preferito, Tecnica prevede un mix di fragola, mela e carota ma riscuotono successo anche Chimica ( kiwi, mela e zenzero) e i mix di frutta/verdura (come Pittura: sedano, cetrioli e mela).
Da Otbred, ovviamente, si pranza e si cena (e si fa l'aperitivo, dico io!) panini, insalate, piatti freddi e via dicendo accompagnati da birre artigianali di tutto rispetto (come l'APA), dolci e macedonie.
La scelta è varia e cambia a seconda del momento, quando ci son stata io, per esempio, c'era per pranzo la tartare di tonno con papaia mentre il panino gourmet del giorno era composto da pane nero, alici, zucchine, brie e maionese di soia all'avocado e nasceva da un'idea di Renato, uno dei 4 proprietari (gli altri Claudio e due "Ludoviche") che - insieme agli soci - si diletta a creare panini.
Se, come me, passate per un aperitivo vi verranno serviti crostini, pizzette e dei deliziosi croissant alla francese, senza sale e zucchero, così da esaltare il sapore della farcitura. Assolutamente da provare!
Come assolutamente da provare, per chi - come me - dopo uno Spritz, inspiegabilmente barcolla, il cocktail analcolico che mi ha preparato Renato, a base di Crodino e succo di melograno, delizioso e servito in un simpatico barattolo, secondo la moda del momento.
Infine (mi piace tenerli sempre per ultimi) se vi va di sfiziarvi con dei dolci, lì troverete e son tutti fatti in casa, spaziano tra cheesecake, crostate di marmellata, torte di mela, torte pere e cioccolata, tiramisù al barattolo e via dicendo.
E per accompagnarvi nei vostri dopocena? Un Giovedì sì e uno no Dj set mentre il Sabato è tutto dedicato alla musica anni '60.
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