Crème Caramel
La prima volta che feci questo dolce avevo 15 anni. La realizzazione fu frutto più di un'esigenza che di mera voglia visto che mia madre era nel ventennio "tutto ciò che è confezionato è IL MALE" e il creme caramel mi veniva comprato raramente e sempre generosamente accompagnato a discorsi farciti di lamentele di cui non ricordo le frasi esatte ma che sono sicura contenessero parole come "conservanti" "schifezza" "robaccia" "blaaaaaaaaaaaa"
Ad un certo punto, esausta e golosa, mi procurai uova, latte, zucchero e un grazioso stampo e, armata della ricetta, preparai il mio primo e non ultimo creme caramel home made.
La ricetta che vi posto oggi proviene infatti dalla sterminata enciclopedia di cucina De Agostini dei miei, composta da 7 volumi rilegabili assemblati in due - tre anni, un fascicolino a settimana, al costo di 4/5 mila lire l'uno (quando si dice la convenienza eh!)
La ricetta che vi posto oggi proviene infatti dalla sterminata enciclopedia di cucina De Agostini dei miei, composta da 7 volumi rilegabili assemblati in due - tre anni, un fascicolino a settimana, al costo di 4/5 mila lire l'uno (quando si dice la convenienza eh!)
Ingredienti:
- 4 dl di latte
- 2 uova intere e 3 tuorli
- 150 gr di zucchero
- 1 bustina di vanillina (se proprio volete, io non la uso, è chimica allo stato puro, meglio un baccello di vaniglia lasciato sobbollire nel latte)
- 250 gr di zucchero
- qualche cucchiaio d'acqua
Preparare il caramello: mettere lo zucchero in un padellino e cuocerlo a fuoco basso rigirandolo continuamente con una spatola. Quando sarà colorito e inizierà a "fumare" bagnatelo con qualche cucchiaio di acqua; lo zucchero aumenterà di volume e diventerà ancora più scuro. Spegnete quasi subito il fuoco e mescolate ancora un poco.
Mettere nello stampo alcuni cucchiai di caramello e versateci sopra il composto per il crème caramel ancora caldo. Porre il recipiente in una teglia più grande riempita d'acqua calda. Tutto ciò servirà a cuocere il dolce in forno a bagnomaria (una rottura non da poco, lo ammetto). L'acqua della teglia non dovrà mai bollire, pena la non riuscita della ricetta.
Cuocete a 150° per un'ora circa (ma molto varia da forno a forno purtroppo).
Lasciate raffreddare, poi rovesciate il dolce e servitelo. Si conserva benissimo in frigo per qualche giorno
rien de plus, rien de moins
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