Quel che è mio è mio, quel che è tuo è mio...

ClipArt edit by Nai - Cucino da vicino

....Così ragionano i bambini piccoli. Così parlano i prepotenti. Così avviene nel web, genitore troppo impegnato che non veglia sui beni dei milioni di figli, il web è un contenitore di idee altrui e un colabrodo di diritti.
Dopo poco aver aperto il blog ho ricevuto tramite Flickr la deliziosa richiesta di un utente americana che mi chiedeva l'uso, in licenza, della mia foto della frittata di carciofi per un progetto Wiki. Le ho risposto stupita e grata, non ha compreso subito, ho dovuto spiegarle che in Italia non siamo abituati all'onestà...

 
Non mi spingo in discorsi filosofici sui mali del mondo, sui vizi degli uomini perché finirei auspicando l'ennesimo successo delle previsioni Maya...e mi pare quantomeno esagerato. Parlerò invece del mio piccolo, di me come food blogger, della mia esperienza che è poi quelle di tutte le oneste food blogger che popolano il web.
NOI dedichiamo tempo ed amore alla cucina anche se spesso siamo impegnate per 8-10-12 ore fuori casa.
NOI aggiorniamo con regolarità i nostri blog sacrificando, inevitabilmente, l'ora di "stravaccamento" sul divano, l'ora di "cazzeggio" al telefono con l'amica ecc. ma lo facciamo perchè ci piace farlo, certo nessuno ci costringe.
NOI ci scervelliamo per proporre sempre nuove ricette. Quando un'amica, un familiare ci suggerisce un piatto la prima cosa è assicurarsi che la fonte NON SIA IL WEB, per una questione di rispetto del lavoro altrui, perchè è così che si comportano le persone b e n   e d u c a t e. 
NOI, la maggior parte delle volte, non ricaviamo un fico secco da tutto ciò, per la stragrande maggioranza di noi il blog non è un lavoro ma sorgente di soddisfazioni, di divertimento, di stimoli, idee, iniziative. Un passatempo, un hobby intenso. Se poi per qualcuna vien fuori una collaborazione o un qualcosa di più, buon per lei, sicuramente se l'è sudata.

Se considerate tutti questi punti insieme, in un solo colpo, capirete cosa si prova quando si vede il proprio lavoro (sotto forma di foto, ricette, idee) violentato, saccheggiato, rubato.
E sono in molti a farlo, persone sconosciute, altri bloggers, a volte testate giornalistiche. Il semplice fatto che internet sia pregno di materiale spinge questi soggetti a pensare che sia materiale di tutti. Non è così, è PER tutti, non DI tutti. E' di nostra proprietà, di noi che lo creiamo e magari, se ce lo chiedessero con educazione, come ha fatto un giorno una gentile utente con me, lo concederemmo in "prestito" volentieri....

p.s. un esempio che vi farà capire meglio il perchè di questo mio post lo trovate qui

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