Fraschetta Beer Party con trucco!
C’è il traffico, lo smog e bla bla bla ma di contro ha il pregio, tanto per fare un esempio, di essere una città dove non ci si annoia mai.
Ogni settimana, a dir il vero ogni giorno, ad averne il tempo, si può fare il pieno di eventi ed esperienze tra le più disparate.
Dal mese di Giugno, per esempio, per quattro giorni al mese, in via di Tor Pagnotta, a pochi passi dall’Eur si è svolta una manifestazione unica per gli estimatori di birre artigianali: il Fraschetta Beer Party.
La location era rustica, che più rustica non si poteva: tavoli e panche di legno sparse qua e là in un grande uliveto, uno stand che simulava la cassa e vari altri per birre e cibarie.
Nei banchi per la vendita di pane, porchetta, e altro c'era anche la possibilità di acquistare arrosticini, salsicce o altri prodotti crudi, da cuocersi nei numerosi barbecue messi a disposizione degli avventori.
Una menzione a parte merita lo stand dei fritti, dove posso dire di aver mangiato delle sincere quanto rare (almeno a Roma) olive all'ascolana (incredibile trovarle in uno stand improvvisato gestito da ragazzi che, evidentemente, era la prima volta che si trovavano dietro ad una friggitrice). Prima di tutto erano grandi quasi come delle clementine, secondo poi non erano delle semplici crocchette di carne trita mista a pasta di olive bensì olive qualità ascolana ripiene di un impasto comprendente anche carne trita, impanate e poi fritte. Una delizia!
E infine le birre: Italiane, Danesi, Belghe, Inglesi, dai 3,8 ai 13 gradi.
Io non amo la birra, di solito la bevo mischiata con la limonata per farne la radler, o al massimo mi concedo una Castello, quella si, quella devo dire che mi gusta. Qui ne ho assaporate un paio e devo dire che se bevi la birra artigianale comprendi il perchè abbia tanti estimatori: i giochi di sapore che si possono ottenere con dei cereali fermentati affascinerebbe anche i palati dei più inesperti.
p.s. Il trucco c'è, e si vede: la manifestazione ha chiuso i battenti Domenica scorsa, dovremo attendere Giugno del 2012 per poter riassaporare le sue birre (e speriamo ci siano ancora le stesse olive ascolane!!!)
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