Manca l'aria...




Quando il bello diventa troppo manca l'aria
Che poi bello non è, è lavoro, è socialità, sono pensieri, è quello che la gente pensa di te e che ti butta addosso pensando di far bene. E' troppo.
Manca e ti affanni. Ma non recuperi.
Ti affanni, boccheggi ma non la trovi, la testa gira, gli occhi tendono a chiudersi e tu cerchi un angolo dove riprender fiato.
E chiudi tutto fuori. 
Tutto perché niente è più importante di te per cui niente può restare in quel cerchio che sei tu e la tua vita.
Cerchi silenzio, cerchi solitudine cerchi luoghi sconosciuti per non dover interagire.
Cerchi il bar defilato dove non ti obblighino a parlare, ascolti gli altri ma non parli, ritorni ragazzina quando - silenziosa - guardavi il mondo intorno a te che viveva.
Vuoi smettere di vivere vorticosamente, vuoi solo riposarti un attimo; un giorno, una settimana, anche meno perché una settimana non puoi concedertela.
Il bello ti porta responsabilità, già ti immagini cercata, con l'ansia del momento ma non devi pensare alle spiegazioni che dovrai dare, altrimenti il gioco del silenzio perde la sua efficacia.
Tu vuoi solo fermarti, riposare, riprendere fiato. Tu devi solo pensare al momento preciso che stai vivendo, nell'istante esatto in cui lo stai vivendo, perché pensare al prima o al dopo genera ansia, aspettativa, programmazione.
Tu vuoi solo riposare.
Riposare la testa che ha visto troppo in questo anno per non essere andata dove sta adesso.
Vuoi riposare le orecchie per smettere di sentire problemi che non sono più solo tuoi anzi ora angosciano gli altri. 
Vuoi riposare e vivi il giorno con l'attesa della sera, del momento preciso in cui entrerai in casa, darai da mangiare agli animali, ti spoglierai e sarai sul letto, per seguire con gli occhi una serie a caso, ad abbracciarti il terzo cuscino di piume, a cogliere il raggio di luna notturno e la debole alba mattutina, svegliandoti con loro e non con il suono, mentre il soffio dell'aria fresca di accarezza e ti fa coprire il corpo.
Anche la penombra cura, rassicura, raccoglie e coccola, anche la penombra ti carezza, dicendoti che comunque tutto andrà bene, tutto sarà bellissimo, nel momento stesso in cui - forse un giorno - tu lo vivrai.
Ma adesso ti manca l'aria. E puoi solo attendere.

Free Photo by Ralf Vetterle

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