Le ferie son finite

Oggi ricomincia il tram tram quotidiano.
Dopo 32 giorni di ferie a cui ero arrivata letteralmente strisciando, trascinando il mio corpo e la mia mente; un periodo pessimo, quello che ha preceduto Agosto, fatto di stress e nervi tesi, fatto di super affaticamento fisico e mentale, fatto di così tanto che nemmeno la papaia fermentata - noto elisir miracoloso - m'ha fatto nulla; come diciamo noi a Roma "m'arimbalzava" ogni qual volta ne assumevo una bustina. 
Avevo bisogno di questi giorni di pace, di depurarmi mentalmente da tutto lo schifo che è intorno, nel mondo che vivo, che vedo ogni giorno, perché avevo bisogno di capire e credere che potevo tenermene fuori, in qualche modo, con un paio di cuffiette o un mantra ad hoc, con fiducia, lavoro e un po' di culo (che serve sempre), e se considerate che ho impiegato 18 giorni di dolce far nulla per uscirne quantomeno fisicamente, per vedermi scrollare di dosso la pesantezza e la stanchezza del vivere vi farete un'idea di quale fosse il mio stato.
A questo punto sarei un'inguaribile ottimista se non mi stessi letteralmente ca*ando sotto dalla paura di ripiombare nel mondo di prima, ma la coincidenza vuole che io sia un'inguaribile ottimista (anche se, leggendo, in molti rideranno); la realtà è che, se non fosse così, non sarei arrivata dove sono arrivata oggi, e passerei le pause pranzo inebetita dalla quotidianità, sgambettando facendo shopping con un sorriso da ebete senza pormi problemi di quel che sarà domani, di quel che poteva essere e di quel che - fanculo al mondo - magari sarà!
Oggi volevo solo parlarvi di nuovo, riaprire un dialogo con voi; da domani inizieranno le novità, come il primo post della nuova rubrica quindicinale che tratterà di "Attrezzatura da cucina".
A domani quindi, con un immancabile aiuto per la vostra cucina.

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