Hugo
Buon anno.
Siamo scampati ai Maya, forse sopravviveremo alla crisi e allo spread, sopravviveremo anche alle elezioni politiche e in men che non si dica passeranno i mesi e sarà di nuovo Natale.
Auguri.
Mai un anno sarà uguale all'altro, ognuno ci regala gioie e dolori, chili e bruciori, ricette e nuovi spunti per vivere al meglio. A tavola e fuori.
La ricetta con cui inauguro questo nuovo blog-anno l'ho assaggiata un mesetto fa a casa degli zii del mio compagno. Sono arrivata in ritardo ad un evento di famiglia e non certo per scelta, visto che provenivo dal pronto soccorso. Fatto sta che quando sono entrata mi sono trovata a dover salutare più di trenta persone, ma tra un "ciao" e un "si, il piede non pare esser rotto" è arrivato in mio soccorso un bicchiere di tal Hugo, un aperitivo di origini trentine che dal primo sorso ha catturato la mia attenzione.
A fine serata ho chiesto informazioni e avuto la ricetta. Ho apportato delle personalissime modifiche e l'ho ripreparato più volte in pochi giorni, ed ogni volta ha riscosso un bel successo tra gli ospiti, non solo per il sapore ma anche per l'originalità dell'accostamento degli ingredienti (succo di sambuco e prosecco).
- 750 ml di prosecco
- 200 ml di succo di sambuco
- 6/12 foglioline di menta
In una capiente caraffa versate il succo di sambuco e il prosecco ben freddi. Mischiate bene il tutto perché il sambuco ha una consistenza vagamente oleosa e poi servite nei flute completando la ricetta con una o due foglioline di menta a bicchiere.
[...] siamo luce che cade dagli occhi [...]
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