Tartina con crema di robiola e prosciutto crudo

Foto scattata in pessime condizioni di luce, senza flash e senza treppiede. Pardonne moi

Sarà una mia idea ma gli uomini sono più portati al finger food.
Forse perché cucinano meno spesso di noi. O forse sono io il problema. Non sono donna da mini appetizer, se così possiamo chiamarlo, da decorazioni nel piatto, spolverate di zucchero qua e là, schizzi di topping al cioccolato, miele a gocce su formaggi, complicate costruzioni artistiche su voulevant incerti; ecco, non mi vedrete mai operare così nei miei pranzi e cene a meno che, a meno che non sia Guì* ad aiutarmi
Si perché lui adora queste cose, lui ha la pazienza che manca a me, in questo siamo complementari, come nel mangiare il pane, lui la mollica io solo crosta. It's perfect!2
E' per questo che davanti all'ennesima ottima ricetta tratta dal libro "Bruschette e Stuzzichini" della collana I piaceri della Tavola, la scelta di Guì è caduta su una tartina deliziosamente costruita e di cui mi appresto a passarvi la ricetta.
Ingredienti (per otto tartine):
  • 4 fette di pancarré
  • 3 fette di prosciutto crudo
  • 80 gr di robiola
  • 2 cucchiai di gherigli di noce tritati
  • erba cipollina (a piacere)
  • sale
  • pepe
  • 1/4 di avocado
Tagliate il pancarré a triangolini o a rettangoli e tostatelo sotto il grill. In una terrina unite robiola, gherigli di noce ed erba cipollina tritati, sale e pepe.
Tagliate il prosciutto a dadini e aggiungetelo alla crema lasciandone una fetta da parte che taglierete a striscioline e userete per decorare. 
Tagliate anche l'avocado a dadini (dopo averlo privato della buccia). Spalmate la crema su ogni crostino e poi decorate con dadini di avocado contornati da striscioline di prosciutto. 

* vi presento il mio compagno, il mio fidanzato, lui, insomma, diamo - se non un nome un nomignolo - all'altra metà della mela

passione di questi giorni, sinceramente l'accosterei anche ad un bicchiere d'acqua fresca di montagna

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