Asparagi grigliati
Oggi vi racconto di una ricetta semplice, semplice e sottovalutata, perchè a volte non ci si pensa a far gli asparagi sulla griglia, eppure così esprimono tutto il loro sapore come neanche quando son cotti al vapore riescono a fare.
A proposito di asparagi tempo fa ho fatto in solitaria un viaggio on the road. Ora voi, leggendo qui, chissà che mete immaginerete, un coast to coast che manco le Harley per il raduno romano? un Roma - Verona per accaparrarmi direttamente in terra natia il Nobile Asparago di Verona? ma no, sono solo andata a Grosseto a trovare un'amica.
Lo so cosa state pensando, ma per una che abita a Roma e si perde ancora oggi solo per arrivare a Fiumicino (che è sul litorale romano, per chi non lo sapesse), una che quella volta che voleva andare alla fiera all'EUR (quartiere di Roma) alla fine ha rinunciato ed è tornata indietro, una che forse ha dei problemi Roma su Roma, direte voi, ehm una che quando hanno inventato il Tom Tom ha pensato che quella si, quella era una vera rivoluzione per le donne, altro che gli assorbenti interni, ecco per una così, capirete che il viaggio a/r Roma- Grosseto è stata l'avventura con la A maiuscola.
Partita un giorno di buon'ora ed arrivata con quei 30 minuti di ritardo che fanno tanto Signora (se non fosse che il viaggio doveva durare appena due ore) ho trascorso la giornata in quel di Grosseto con la mia amica D.C. che dopo un giro per il centro della città , un pranzo alla "mangia tutto il sushi che vuoi e poi muori", un altro giro in centro e dopo avermi vista bere due caffè in tre ore (si proprio caffè, quello che io non dovrei bere ma che mi ha salvato dall'addormentamento post "mangia tutto il sushi che vuoi e poi muori") bè dopo tutto questo mi ha salutata rispedendomi a Roma con un bel mazzo di asparagi sul sedile posteriore.
Tornare a casa è stata 'na passeggiata, in senso letterale, si perchè se sull'Aurelia, che è una strada dritta, veramente tanto dritta, tu mi metti un limite di 90 e a tratti di 50 all'ora forse a casa ci arrivavo prima se me la facevo di corsa; è anche vero che questo mio risentimento è dato dal fatto che io e la sopracitata Aurelia abbiamo un pessimo rapporto, la mia prima e spero unica multa da autovelox per eccesso di velocità con tanto di decurtazione di punti dalla patente (praticamente quasi fossi un pirata della strada) l'ho presa perchè "sfrecciavo" a 68 km/h in un tratto del litorale romano dove invece bisognava procedere in ginocchio. Possibilmente sui ceci. E ve lo dico, sono cose che segnano.
Il day after the trip è stato dedicato alla cottura degli asparagi così come suggeritomi dalla mia amica toscana. Prima li ho lavati e privati della parte più spessa e dura del gambo, poi li ho messi sulla piastra rovente a grigliare per pochi minuti, rigirandoli un paio di volte. Cotti e conditi con solo olio evo e sale sono stati un contorno salutare e veramente fast. In alternativa, dice la mia amica, deliziosi conditi con il Tahin, una crema a base di semi di sesamo, ed io mi fido ciecamente, inserisco il tahin nella prossima lista della spesa e li consiglio oggi a voi!
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