La frittata di cipolle
Ho messo l'articolo davanti al nome di questa ricetta per un motivo semplice. Non si tratta di una frittata qualsiasi, di una frittata come ce ne sono tante.
E non tanto per la ricetta, è quella sì - una delle tante possibili - quanto per la tipologia di frittata. Secondo me, la frittata di cipolle è la Regina delle frittate.
E' la più buona, la più gustosa, la più succulenta, quella goduriosa, è una Regina e come tale va presentata. In pompa magna, con l'articolo che le stende il tappeto rosso e le fa l'inchino e con la consapevolezza che nessuno - badate bene, nessuno - può permettersi di metterla in un angolo (cit.)
Difatti così è stato, così è andata; la frittata con la cipolla ho iniziato a prepararla la sera prima, ho cotto le cipolle come da accurati consigli dei miei contatti Facebook, l'ho poi finita di cucinare il giorno dopo unicamente per mia comodità. Questa lentezza nel processo mi è costata una frittata che invece di violacea era tinta di blu, ma alla chimica non si comanda (Signore mie...) e manco le cipolle rosse ne sono avulse. Ecco quindi che la sera sono andata a letto con un tegame di cipolle violacee e la mattina mi sono svegliata con un tegame pieno di blu. Il sapore, però non ne ha risentito; trattasi solo di una semplice reazione delle molecole di antocianine presenti nelle cipolle.
Come ho accennato pocanzi la ricetta è frutto dei consigli dei miei contatti su Facebook, una nuvola di persone e personaggi sempre pronti a dar aiuti e supporti. Avendo preparato giorni fa una pessina frittata con le cipolle dorate, avevo chiesto un aiuto e i consigli sono più o meno qui riuniti.
Si parte dalla tipologia di cipolle da utilizzare: le rosse di Tropea.
Ingredienti (per tre persone):
- sei uova
- due grosse cipolle rosse
- olio in abbondanza
- pepe e sale q.b.
Prima di tutto sbucciate le cipolle. Per evitare di lacrimare bagnatele così che le sostante volatili che irriterebbero i vostri occhi non... volino.
Affettatele molto sottilmente con una mandolina. Mettete in padella una generosa quantità di olio extravergine di oliva e fatelo scaldare. Aggiungete le cipolle e coprite subito con il coperchio. Devono cuocere lentamente, con la loro acqua e soffriggendo con l'olio. Salatele a metà cottura (o quando ve ne ricordate) e pepate a piacere.
Quando, dopo molto tempo (considerate una mezz'ora) le cipolle avranno assunto un colorito trasparente e violaceo, saranno morbide ma non "spappolate" spegnete il fuoco e fatele intiepidire.
Intanto avrete sbattuto le sei uova con un po' di sale. Mo ve ne dico un'altra, le uova per la frittata non vanno assolutamente frullate, in teoria vanno agitate giusto il tempo di rompere i tuorli, come il Martini di James Bond vanno "agitate e non mescolate" così che in cottura si possano scorgere degli agglomerati di almune cotto e non sia una massa unica di giallo.
Unite alle uova le cipolle cotte, amalgamate il tutto. Ungete una padella e versate il composto. Cuocete con coperchio e a fuoco alto per un paio di minuti, poi abbassate il fuoco e - quando il fondo della frittata sarà cotto e il resto del composto abbastanza sodo rivoltatela con un coperchio e fate cuocere il resto senza coprirlo. Spegnete il fuoco, il vostro capolavoro di frittata è pronto da servire.
La frittata di cipolle è buona anche tiepida o fredda perchè ha un sapore intenso e persistente.
Alcuni ci aggiungono parmigiano, altri un poco di patate schiacciate, altri ancora un pizzico di farina ma questa che vi posto è la mia Regina. Il resto è opinabile.