Ciao ciao 2015



Prendo sfacciatamente ispirazione da un post della cara Roberta di Ratatouille, che giorni fa ha scritto elencando le cose per cui essere felice in un momento in cui, felice, non lo era proprio.
Lei mi somiglia e io somiglio a lei, lo sappiamo, senza dircelo. 
La stimo, lo sa credo, penso di averglielo detto com'è giusto che sia, quando pensi qualcosa di bello di una persona devi dirglielo perché la vita è una e non bisogna lasciare nulla di non detto chè niente ritorna indietro, men che mai il tempo trascorso.
Oggi scrivo un post per salutare questo anno che finisce, per me uno degli anni più caotici degli ultimi 39, il blog si prende una pausa e ci rivedremo con i miei post nel 2016.

In questo anno ho fatto scelte importanti, discutibili o assolutamente azzardate ma le ho fatte sempre pensando solo di fare il meglio.
Mi trovo a fare un resoconto di dodici mesi che per averli vissuti come li ho vissuti io non ne sarebbero bastati ventiquattro. E invece è stato tutto qui, tutto concentrato in poco, troppo poco anche solo perché una scema come me si rendesse conto di quello che accadeva.
Oggi però, che sono arrivata al dodicesimo mese, oggi tiro le somme e mi rendo conto che devo solo e solamente dire grazie.
-    Grazie a chi, solo vivendo, mi ha fatto capire che le persone speciali esistono
-   Grazie a chi, facendomi male, mi ha fatto in realtà del bene, aiutandomi a       crescere. Crescere è doloroso a volte.
-    Grazie al caso, o al caos dovrei dire, che mi ha fatto conoscere la semplicità delle   emozioni vere, reali ma impossibili. Quanto sia affascinante l'inarrivabile non lo sapete, dovreste provarlo forse. O forse meglio di no.
-   Grazie a chi mi ha fatto capire che per anni ho vissuto con la falsa idea che si potesse potenzialmente vivere al di sopra di tutto. Se inciampi nelle emozioni e ti fai male, ti ritrovi sola a leccarti le ferite auto inferte.
-    Grazie alle mie amiche, le amo, vi giuro che le amo. Non basta un post per dirlo a tutte, senza di loro, cosa sarei io? 
-  Grazie a chi mi sta quotidianamente a fianco, aiutandomi a capire, a comprendere, a ragionare e poi, immancabilmente, dovendo sopportare il mio fare tutto l'opposto di quello che so (perché io lo so) esser giusto fare. 
-    Grazie a chi mi segue, qui sul blog e sulla mia pagina personale di fb che non rendo pubblica perché è un diario privato che condivido con trecento persone. Sono tante ma nulla a confronto del mondo. 
-   Grazie a chi mi incontra e mi dice "ti leggo, mi aggiorno sulle tue vicissitudini, me fai morí" è per voi che io lo compilo, quotidianamente, quel diario privato.
-   Grazie a chi mi ha sostenuta facendomi diventare una giornalista pubblicista in questo 2015.
-   Grazie a chi mi vuole bene nonostante non me lo meriti o forse, proprio perché nel fondo del suo cuore sa che, nonostante tutto, io me lo merito lo stesso...
-   Grazie a chi ha fatto una parte del tragitto di questo mio caotico 2015 di fianco a me. Grazie per averci provato. Spero sia stato bello. So che non è stato facile.
-   Grazie a chi è stato una cura, ha funzionato, pare. Parafrasando "una mano lava l'altra...ma è con due mani che si fanno grandi cose..." 
-    Grazie perché ora so con chi ho trascorso la vita passata, viaggiando per il mondo, e con chi trascorrerò la prossima, se arrivo per prima, grazie ma ciononostante scusatemi, la vita è una -  Ã¨ ora - e di questa mi devo occupare oggi.
-    Grazie a chi c'è sempre. Ma proprio sempresempre. Non è da tutti ma è da te. Che sia una chattata mattutina, un aperitivo improvvisato, una lunga telefonata, come quelle che facevamo venti anni fa.
-    Grazie a chi mi permette di incamminarmi verso una vita che non sarà perfetta ma è più simile alla vita che voglio io.
-   Grazie a chi mi rasa il prato. Io lo odio il mio prato. Volete affittarlo come orto urbano? volete coltivarci tutto il coltivabile? volete usarlo per fare un falò in pieno Parco di Veio? Volete crescerci i vostri figli, papere, maiali, asini? Ve lo affitto. Giuro!

Grazie di tutto e a tutti in questa mattina in cui scrivo e, parafrasando una canzone dei mai troppo compianti Zero Assoluto "buongiorno a te, buongiorno a me e buongiorno a chi ancora non ho incontrato..."
e #ciaociao2015

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