Kefir di latte ovvero: il mio tessssoro!




Conosco il kefir da venti anni circa. 
Un giorno mio padre tornò a casa con un grande vaso Bormioli pieno di acqua e granuli semi trasparenti. Era il kefir d'acqua. La rendeva frizzantina e vagamente acidula e a una ragazzetta come me non era poi granché gradita (e #chissenefregava delle proprietà benefiche, avevo 18 anni, volete voi che io ragionassi sulle proprietà benefiche di qualsivoglia alimento o bevanda? Io ero un'idrovora magra. Punto.)
Ad un certo punto però, il kefir fece la fine del lievito madre (in casa mia nulla dura per sempre...)

Ci son voluti quindi un paio di decenni, un po' di cultura alimentare e una buona dose di curiosità per farmi riavvicinare al kefir.
Ma di che si tratta? di una bevanda ricca di probiotici che possono proliferare in acqua o nel latte. Nello specifico io sto portando avanti un allevamento di kefirini (nomignolo dato al grani da noi "fanatici" del kefir) da latte.
Il procedimento per "allevarli" è semplice.
Patiamo dal presupposto: il kefir è vita. No, non è uno spot salutista, il kefir è proprio vita, nel senso letterale del termine. I grani difatti sono vivi, crescono, si nutrono di lattosio e zuccheri vari e si moltiplicano.
Quando ho iniziato la mia avventura, verso fine Agosto, avevo pochi grammi di granuli che in meno di due mesi si sono riprodotti e hanno raddoppiato il loro volume.
Dato il loro aumento di volume, il passo successivo è donarli. Sia chiaro, il kefir - per politica - non si vende, si regala.
Nel gruppo facebook "Kefir Italia" (di cui faccio parte) c'è una nutrita lista dei donatori sparsi in tutta Italia, persone disposte anche a spedire a domicilio grani di kefir d'acqua o di latte.
Chi vende kefir potremmo dire che viola una regola non scritta che ha il sapore della condivisione e del passar di mano per il benessere comune. Sì, siamo pazzi, lo so...

Dopo questa premessa nonché presentazione generale iniziamo col descrivervi come "tratto" il mio kefir. 
Non è una regola aurea e non è l'unico metodo perché ognuno ha il suo e ognuno ha i suoi tempi, i suoi gusti ecc.
- Partiamo dalle dosi: si parla di 1 a 10 per cui a 1 grammo di granuli d kefir corrispondono 10 ml di latte.
- Il latte, appunto, potete usare latte di soia, riso et similia solo e solamente se non hanno alcuna aggiunta ma sono "solo" latte - di - quellochevipare. Qualsiasi aggiunta (vitamine, calcio ecc.) potrebbe compromettere i probiotici presenti per cui, evitate.
- Potete usare anche latte vaccino, di capra di pecora, sia pastorizzato che UHT (io scelgo quest'ultimo per la sua praticità).
- Usate come contenitori esclusivamente vasi di vetro.
- Mettete nel vaso di vetro i grani, il latte e lasciate riposare rimestando ogni 12 ore. 
- Se tenete il tutto in frigo serviranno 48 ore per la fermentazione, se tenete fuori dal frigo ne dovrebbero bastare 24. 
- Prendete un colino e separate i grani di kefir dal liquido che sarà diventato un latte "inacidito". 
- Molti lo bevono così com'è, e' ricco di probiotici come niente altro in commercio, pare sia una panacea, faccia bene alla salute, al sistema immunitario per esempio, alll'intestino allo stomaco ecc.
Io non riesco a berlo così. E' acido. 
Per cui lo filtro, mettendo su di un recipiente di plastica un tovagliolo fermato con un elastico, ci verso dentro il latte inacidito e lo metto in frigo per una nottata a colare. Trascorso questo tempo mi ritrovo il siero giallino e trasparente che pare sia ottimo da dar da bere ai vostri animaletti di casa, o alle piante e anche come tonico per la pelle.
- Nel tovagliolo vi resterà uno yogurt che sarà più o meno denso a seconda del tempo che l'avrete lasciato colare (per questo vedete anche il post che ho scritto giorni fa su come fare lo yogurt alla greca fatto in casa)


Sintetizzando la mia personalissima esperienza posso dirvi che io mi regolo così: 
- 25gr di grani più 250 ml di kefir
- fermenta in frigo per 48h
- poi colo e separo i grani (che preparo subito con altro latte) metto nel tovagliolo il latte acido
- colo per una notte tenendo in frigo e così una mattina su due a colazione ho il mio yogurt compatto di kefir a cui aggiungo un cucchiaino di marmellata.

Ultima cosa da dirvi prima di consigliarvi di iscrivervi al gruppo "Kefir Italia" trovar dei donatori e iniziare la vostra vita in compagnia dei simpatici kefirini è come rapportarsi con l'aumento di grani.
Io solitamente aggiungo latte in quantità sempre maggiore (per cui da 250 ml passo a 280, poi 300 ecc fino ad arrivare a 500 ml e 50 gr di kefir). Quando i grani hanno invaso la mia casa li regalo alle amiche che son lì in attesa. Semplice, no?

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