Baccalà alla ceraiola


La Vigilia di Natale.
Che ricordi, che mangiate.
Sempre  e comunque, sempre e dovunque io sia stata. Ringrazio la tradizione romana che prevede rigorosamente pesce. 
Adoro il pesce che si mangia la Vigilia, altro che merluzzetti al vapore e platesse al pomodoro. Uno degli esempi? il baccalà, che non compro mai e non so assolutamente cucinare, ma che è sempre stato il piatto tipico delle mie Vigilie, che io fossi a casa con i miei, dai miei nonni, alle cene di famiglia con il mio ragazzo o a casa dei suoceri, il baccalà a tavola c'è sempre stato.
Questa che vi propongo è la versione che ho mangiato negli ultimi due anni, la ricetta che prepara mia suocera: il baccalà alla ceraiola, piatto di origini eugubine, strettamente legato alla tradizione della città di Gubbio. E' questa, infatti, una delle ricette che si preparano per i ceraioli la sera prima della famosissima "Festa dei Ceri" che si svolge a Gubbio il 15 di ogni Maggio e a cui partecipano migliaia di persone provenienti non solo da Gubbio e dall'Italia ma da tutto il Mondo. 



Ingredienti (per quattro persone):
  • 600 gr di baccalà ammollato
  • 100 gr di pangrattato
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • olio evo
  • sale 
  • pepe
  • prezzemolo o rosmarino
Mischiate il pangrattato con il sale, il pepe e aggiungete il rosmarino oppure il prezzemolo a seconda dei gusti. Fate a pezzi il baccalà e impanatelo. Adagiatelo su una teglia foderata di carta da forno e spolveratelo ulteriormente con il pangrattato rimasto.
Spruzzatelo poi con il vino bianco (senza esagerare) e conditelo con un filo d'olio evo.
Infornate a forno caldo a 180° per 35/40 minuti (se avete un forno a gas). Questo piatto è buono sia caldo, sia tiepido che freddo e anzi, vi assicuro che molti lo gradiscono soprattutto quando è freddo

Da "Mai dire gol" di anni e anni fa...una chicca spassosa

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