Ed i celiaci? Parliamone

La celiachia è una gran brutta malattia e perdonatemi la rima perché non c'è nulla da scherzare.
Purtroppo si sta diffondendo a macchi d'olio, nel mio piccolo conosco varie persone che ne soffrono, con sintomi ed effetti differenti che vanno dai semplici "gonfiori e fastidi" a malesseri importanti se solo si mangia qualcosa cotto in una pentola in cui è stata precedentemente cotta della pasta.

L'industria alimentare oramai ha sviluppato innumerevoli prodotti paralleli ed alternativi per chi soffre di celiachia (non ho ancora capito per quale motivo ma a me, oramai da anni, un'azienda del settore spedisce a casa non solo pubblicità e inviti alle inaugurazioni di nuovi locali, ma anche cracker, pane, biscotti e piccole baguette), ci sono numerosi locali dove si può mangiare gluten free e grazie a questo la vita sociale per un celiaco, a differenza di 10 anni fa, è un pochino più semplice.
Nel mio piccolo ho deciso di pensare anche a loro, è per questo che da oggi troverete, alla fine di ogni post,  il nuovo tag "GLUTEN FREE". 
Devo confessare che l'idea non è mia ma di un amico che non vuol'esser menzionato e che magari adesso, mentre voi leggete, è in cielo. Oddio non nel senso che è morto, lui ci lavora in cielo...oddio no, non ho amicizie così importanti (anche se....ho un paio di follower su Twitter che..ma no, non esageriamo) però no, è solo che lui lavora sugli aerei ed è sua l'idea del tag per i celiaci e per questo lo ringrazio non nominandolo.

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