Piatti che assaggi in Val Pusteria



Partiamo con un presupposto.
Quest'anno l'estate c'ha illuso per mesi di essere magnanima con l'Italia e poi, quando meno ce l'aspettavamo, passato quasi il Ferragosto, eccola esplodere con tutta la sua perfida afa.
E quando nella mia città si boccheggiava esanimi ai bordi delle fontane storiche, bé io ero in quel della Val Pusteria a passeggiare e pasteggiare.
Datemi torto!
Ovvio che al ritorno ho portato con me una serie di ricordi/autoregali gastronomici/ricette/sensazioni/foto/etti (si, sono ingrassata qualche etto, ma quando leggerete alcune delle pietanze che ho assaggiato, vi complimenterete con il mio metabolismo, così come sto facendo io).
Ovvio pure che, visto il clima, non penso di inserire ora le ricette della polenta con formaggio caldo o dei canederli in brodo, tantomeno quella della zuppa di vino (sudo al solo pensiero).
Per ora lascio qualche foto che possa darvi l'idea di quel che verrà poi...

I CANEDERLI
Sono grandi "polpette" a base di pane raffermo. Si mangiano sia in brodo che asciutti. Io li ho gustati con spinaci su un letto di crema al gorgonzola e con speck su un letto di insalata di crauti.



LA POLENTA
aggiungerei "in tutte le salse".


Appartengo alla categoria "giovani donne che cucinano polenta" ma appartenendo anche alla mai troppo citata categoria "giovani donne che lavorano"; ammetto quindi di non prepararla cuocendo per 50 minuti nel paiolo farina gialla acqua e sale bensì di comprare quella precotta. Ok il sapore è diverso, ok la differenza si sente, però...fatevene una ragione, un compromesso ci sta.
Oltre alla storica polenta e salsicce, polenta e spuntature di maiale, polenta e ragù adesso ho nuove ricette da provare: polenta ai quattro formaggi (foto a sin) e polenta con i funghi (foto a dx) 
I SECONDI
Si và dall'onnipresente uovo con speck e patate a piatti di carni saporite e "sugose" accompagnate sempre da verdure come rape o crauti, da patate o da canederli .
Potrebbero anche costituire un piatto unico ( e a volte per me lo sono state).
In ordine: 
Filetto di maiale con funghi porcini 
Gulasch austriaco con canederli (sarebbe uno spezzatino aromatizzato da varie spezie)
Uova con speck e patate (queste ultime lessate e poi ripassate in padella)
Bistecca di manzo con cipolle e patate

IL CERVO
Fà parte della dieta locale e arricchisce i menù dei migliori ristoranti (come quello dell'albergo in cui ho alloggiato, un tre stelle che, già solo per la cucina, ne valeva cinque)
La carne ha un sapore dolciastro, quindi potrebbe anche non piacere, ma ho potuto sperimentare che la dose di dolcezza percepita dipende molto anche da come viene cotta.
Ne ho mangiato in carpaccio con una salsa di frutti di bosco (presumo fossero ribes ma non ne ho la certezza) e anche sotto forma di tagliata. Ottimo e particolare.


LE PATATE
Onnipresenti nei piatti, accostate a tutto, buone e consistenti. Tra le più stuzzicanti le patate rosti, grattugiate e poi fritte.
I DOLCI
Perfettamente in linea con il resto del menù Altoatesino, prodotti del posto (a km zero aggiungerei) gustosi e corposi.
In ordine:
Frittelle di mela con gelato alla crema
Kaiserschmarren (sarebbe una specie di frittata accompagnata da marmellata di mirtilli)
Gelato alla vaniglia con salsa di lamponi calda (foto non pervenuta...quando ho visto la coppa di gelato...non ho capito più nulla....perdonatemi...)

p.s. e sono ingrassata solo qualche etto....ancora non ci credo!

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